SUPPLY CHAIN
Kasra Ferdows, Hau L. Lee, Xiande Zhao
Settembre 2022
Agli inizi di febbraio 2020, quando il suo Paese d’origine, la Cina, dovette far fronte alla prima ondata di Covid-19, l’Haier Group, uno dei maggiori produttori al mondo di elettrodomestici, si trovò di fronte una sfida e un’opportunità. Un cliente, Heji Home, azienda cinese di prodotti per la casa, chiese aiuto a Haier per la produzione di reparti di isolamento mobili che intendeva donare a un ospedale di Wuhan, il luogo del primo focolaio del nuovo Coronavirus. Queste unità richiedevano sistemi di aerazione, sterilizzazione e trattamento fognario in linea con standard medici molto severi. Nessuna azienda, fino a quel momento, aveva prodotto delle attrezzature del genere e nessuna aveva le risorse progettuali e le capacità in termini di supply chain necessarie per farlo in autonomia. Così, le due aziende fecero squadra e, nonostante i lockdown diffusi dovuti alla pandemia e altre chiusure dovute al Capodanno cinese, riuscirono a sviluppare un
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