Mettere sotto controllo l’imprevedibilità

SE GLI ULTIMI CINQUE ANNI ci hanno insegnato qualcosa è che nel business il cambiamento è l’unica vera costante. Abbiamo dovuto affrontare una pandemia globale, crisi geopolitiche, interruzioni delle supply chain, il passaggio al lavoro ibrido e l’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa. Come direbbe l’ex Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Donald Rumsfeld, oggi ci troviamo di fronte a molte più “incognite non note” che “incognite note”. Ma nella vita lavorativa di ogni giorno, sono spesso le imprevedibilità su piccola scala a minacciare di far deragliare i nostri progetti e le nostre decisioni, soprattutto in circostanze sconosciute determinate da eventi macro.

Negli ultimi 13 anni ho lavorato come consulente per lo sviluppo agile dei prodotti in vari settori e ho scoperto che le nuove iniziative devono affrontare l’imprevedibilità in quattro aree chiave: il comportamento umano, le dinamiche interpersonali, il cambiamento tecnologico e l’interoperabilità, e le interdipendenze organizzative. Queste imprevedibilità s