RISORSE UMANE
Come le migliori aziende indiane ottengono risultati investendo nelle persone
PETER CAPPELLI, HARBIR SINGH, JITENDRA V. SINGH, MICHAEL USEEM
Marzo 2010
Vineet Nayar, CEO del gigante indiano di servizi informatici HCL, è uno che ama andare controcorrente. Quando gli hanno chiesto per cosa vorrebbe essere ricordato tra cinque anni, ha risposto senza esitazione: «Per aver distrutto la funzione di CEO». Nayar ha guidato la carica che ha dato vita all’incisivo motto aziendale: «Prima i dipendenti, poi i clienti», un'idea che farebbe venire l'orticaria a molti manager. È la stessa persona che ha invitato i dipendenti a esprimere un giudizio sui propri superiori e sui superiori dei propri superiori, e poi ha postato la propria valutazione sull'Intranet aziendale perché tutti potessero vederla, invitando altri a seguire il suo esempio.
Quali erano le intenzioni di Nayar? Alla nostra richiesta di spiegazioni, ci ha detto che voleva fare in modo che nell'azienda ci fossero “trasparenza” ed “empowerment” a sufficienza da consentire che «le decisioni venissero prese laddove dovrebbero essere prese» cioè dai dipendenti, unic
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