RISORSE UMANE
Peter Cappelli, Ranya Nehmeh
Giugno 2024
Kirsten Ulve
DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE AL 1980, l’obiettivo delle Risorse umane (HR) è stato quello di difendere le posizioni dei lavoratori, prima come modo per tenere i sindacati fuori dalle aziende e poi per gestire lo sviluppo dei dipendenti in un’era in cui tutti i talenti venivano coltivati dall’interno. Poi le cose sono cambiate. Sotto la spinta della stagflazione degli anni ‘70, della recessione dei primi anni ‘80 e, più recentemente, della Grande Recessione, l’attenzione dell’HR si è spostata sempre più verso un’incessante riduzione dei costi. Decenni di mercati del lavoro piuttosto fiacchi hanno reso agevole la riduzione delle spese per le risorse umane, perché era difficile che le persone si licenziassero. Le retribuzioni e ogni tipo di benefit, compresi la formazione e lo sviluppo, sono stati compressi, le richieste di lavoro sono aumentate e la sicurezza del posto di lavoro è diminuita.
Ora il pendolo ha subito una brusca inversion
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