SPECIALE

La nuova relazione uomo-macchina

Ben Armstrong, Julie Shah, Nita A. Farahany, Mike Seymour, Dan Lovallo, Kai Riemer, Alan R. Dennis, Lingyao (Ivy) Yuan

Aprile 2023

La nuova relazione uomo-macchina

UNA STRATEGIA PIÙ INTELLIGENTE PER L’USO DEI ROBOT

L'automazione dovrebbe concentrarsi più sulla flessibilità che sulla produttività

Ben Armstrong, Julie Shah

Nel 1982, General Motors annunciò la costruzione di quella che sarebbe dovuta diventare la "fabbrica del futuro". Lo stabilimento di Saginaw, Michigan, avrebbe automatizzato la produzione, rivitalizzando il business di GM in una fase di intensa competizione da parte delle case automobilistiche giapponesi Toyota e Nissan. Due anni prima, GM aveva messo in bilancio perdite per 763 milioni di dollari - ed era solo il secondo esercizio in rosso nei suoi 72 anni di storia. Quando rientrò dalla visita a una fabbrica Toyota, il CEO Roger Smith decise che GM doveva automatizzarsi per competere.

Il progetto Saginaw prevedeva un esercito di 4000 robot che avrebbero gestito pressoché integralmente la produzione con l'obiettivo di accrescere la produttività e la flessibilità. I robot avrebbero abbreviato fino a due anni il c

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