RISORSE UMANE

Malattie croniche e lavoro

È tempo che le organizzazioni diventino più propositive nei confronti dei dipendenti con malattie di lunga durata. Ecco come fare

Katie Bach, Ludmila Praslova, Beth Pollack

Settembre 2024

Malattie croniche e lavoro

Illustrazione di Jasu Hu

Prima della pandemia, Mara era un ingegnere ricercatore e svolgeva con successo un lavoro che implicava complesse progettazioni tecniche e risoluzione di problemi. Era anche un’appassionata di pasticceria e una lettrice vorace. Poi, nel marzo 2020, si è ammalata di Covid-19. Anche dopo che la malattia acuta è passata, molti sintomi sono rimasti: faticava a stare seduta per più di mezz’ora, le veniva il fiatone quando camminava anche solo per brevi tratti, e aveva una grave nebbia in testa che la rendeva incapace di sostenere una conversazione o di scrivere un’e-mail. Ha utilizzato tutti i permessi retribuiti e non retribuiti per riposare e cercare di recuperare. Alla fine, è migliorata abbastanza da poter tornare a lavorare, ma sapeva che il suo lavoro doveva cambiare.

Collaborando con i suoi manager e con il team delle risorse umane, Mara ha trovato una serie di soluzioni adattabili alle sue esigenze. Ha avuto l

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