SPECIALE / DA CURIOSI A COMPETENTI
CLAUDIO FERNÁNDEZ-ARÁOZ, ANDREW ROSCOE E KENTARO ARAMAKI
Ottobre 2018
La nostra società di executive search valuta da trent’anni i leader su due dimensioni: potenziale e competenza. Volete sapere qual è una delle conclusioni più importanti a cui siamo arrivati? Che non si possono avere né l’uno né l’altra senza la curiosità. Pur avendo scoperto che gli alti potenziali devono avere anche intuito, impegno organizzativo e determinazione, la curiosità – definita come propensione a cercare nuove conoscenze, nuove esperienze e nuovi feedback, e apertura al cambiamento – è forse la caratteristica più decisiva. In effetti, quando abbiamo analizzato le modalità specifiche con cui si sviluppano i leader, ci siamo resi conto che la curiosità – che valutiamo su una scala a quattro punti, da emergente a straordinaria, tramite interviste e controlli delle referenze – è il predittore più attendibile di efficacia su tutte e sette le competenze di leadership che misuriamo (orientamento ai risultati, orientamento strategico, collaborazione e influenza, team
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