Ai CdA occorre un approccio nuovo alla tecnologia

Troppo spesso, nelle società quotate in borsa, il consiglio di amministrazione ha un atteggiamento timoroso quando si parla di scienza e tecnologia. Spesso e volentieri i consiglieri si preoccupano principalmente di sicurezza e digitalizzazione, un atteggiamento difensivo che finisce per far perdere di vista le opportunità di più ampio respiro che emergono dai nuovi materiali, dalla scienza spaziale e dal miglioramento della comprensione del genoma, per citare solo alcune aree. È facile cullarsi nell’idea che la scienza abbia scarsa rilevanza per un’azienda che non opera nel comparto tecnologico. Ma questa distinzione perde di rilievo se l’obiettivo è sfruttare un progresso tecnologico che è ormai onnipresente, rapido e turbolento, e sempre più spesso emerge dagli angoli più impensati.

Abbiamo constatato che esiste un metodo efficace per affrontare il problema di questa limitatezza di vedute: un comitato per la tecnologia nel CdA. Quest’organo può offrire idee per capitalizzare avanzamenti tecnologici non sol