PREZZI
Marco Bertini, Oded Koenigsberg
Novembre 2021
Il 3 giugno 2017 le luci blu lampeggiavano in direzione del London Bridge mentre le auto della polizia rispondevano alle segnalazioni di un attentato terroristico. Sfrecciavano davanti alle migliaia di persone che si godevano il sabato sera nei ristoranti e nei pub della zona. Molti di coloro che si trovavano per strada, intuendo il pericolo, tentarono di prenotare una corsa Uber per tornare a casa e mettersi in salvo. Ma nei 43 minuti successivi alla prima chiamata di emergenza, giunta alle 22:07, l’algoritmo di tariffazione dinamica di Uber fece salire di oltre il 200% le tariffe in quella zona della città.
L’episodio londinese è soltanto uno dei tanti esempi preoccupanti di impennate dei prezzi di Uber nei momenti di panico collettivo. Picchi simili si sono verificati nel 2016, durante un attentato a New York, nel 2017, a causa di uno sciopero dei tassisti che protestavano contro la politica anti-immigrazio
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