MONDO FORMAZIONE

Il futuro della formazione passa dal sonno: un asset strategico, da valorizzare nel World Sleep Day

LORIS BONAMASSA

Febbraio 2025

La Giornata Mondiale del Sonno, promossa ogni anno dalla World Sleep Society, rappresenta un’occasione importante per riflettere su come il riposo influisca non solo sulla salute, ma anche sulla produttività e sull’efficacia dell’apprendimento in azienda.

Nel mondo aziendale, la formazione è un elemento chiave per la crescita dei talenti e l’innovazione. Le aziende investono risorse in corsi, coaching e programmi di sviluppo, ma spesso trascurano un aspetto fondamentale per il successo dell’apprendimento: il sonno. Le neuroscienze dimostrano che la qualità del riposo ha un impatto diretto su memoria, concentrazione, creatività e problem-solving. Un dipendente che dorme male assimila meno informazioni, è meno reattivo e fatica a prendere decisioni rapide. Se il sonno non viene considerato un fattore strategico nella formazione aziendale, il rischio è che gli investimenti in sviluppo delle competenze non diano risultati concreti.

Un dipendente stanco fatica a rimanere concentrato durante la formazione e ad applicare le nuove competenze in modo efficace. Il sonno gioca un ruolo fondamentale nel consolidamento della memoria. Durante le fasi di sonno profondo, il cervello rielabora e memorizza le informazioni apprese durante il giorno. Se un dipendente dorme meno di 6 ore dopo una sessione di formazione, può perdere fino al 40% delle conoscenze apprese. Un buon riposo favorisce il pensiero laterale e la risoluzione di problemi complessi. Le aziende che stimolano l’innovazione dovrebbero considerare il sonno come un alleato per potenziare la creatività e la capacità di adattamento dei loro dipendenti. La privazione del sonno influisce negativamente sulle capacità cognitive con riduzione dell’attenzione e della concentrazione, maggiore resistenza al cambiamento e minor motivazione, difficoltà nel lavorare in team e aumentata irritabilità.

Vediamo le strategie per integrare il sonno nei percorsi di formazione aziendale.

Le aziende possono educare i dipendenti sull’importanza del sonno attraverso workshop e seminari incentrati sull’impatto del sonno sulla memoria e sulla produttività, le tecniche per migliorare la qualità del riposo, la gestione del ritmo circadiano e dell’energia programmando la formazione in momenti della giornata in cui i dipendenti sono più recettivi, evitando sessioni troppo lunghe o in orari poco produttivi; magari integrando un pisolino energetico.

Fisicamente gli spazi di apprendimento in azienda dovrebbero essere progettati per favorire la concentrazione e il benessere, limitando l’uso della luce blu e garantire una buona illuminazione naturale, strutturando le pause formative in base ai momenti di massima attenzione della giornata, creando spazi per il recupero energetico, come aree relax o sale per il power nap.

 

Implementare un Corporate Sleep Plan (CSP) e introdurre uno Sleep Manager non è un lusso, ma un investimento con un ROI misurabile. Aziende come Google, Nike, Procter & Gamble, Facebook hanno già introdotto programmi di sleep coaching e stanze per il power nap, dimostrando che il sonno è un asset strategico, non un ostacolo alla produttività: “Chi più dorme più pesci piglia” e chi sarà il primo a capirlo e ad agire avrà un vantaggio competitivo.

Le aziende più innovative stanno già investendo nel benessere del sonno come strumento per migliorare la formazione e la crescita professionale con dati importanti che lo confortano:

  • +20/30% di produttività, dipendenti più riposati lavorano meglio e più velocemente.
  • Chi dorme bene ha un cervello più reattivo nell’ordine del +40% di creatività e capacità di problem-solving.
  • -30% di assenteismo con meno malattie da stress, burnout e stanchezza cronica.
  • ROI positivo entro il primo anno grazie a riduzione del turnover e meno errori strategici
  • Aumento della retention, dell’equilibrio emotivo e della leadership.

La Giornata Mondiale del Sonno, che quest’anno ricorre il 14 marzo, è un’occasione per promuovere la consapevolezza sull’importanza del riposo e sul suo impatto non solo sulla salute, ma anche sulle prestazioni lavorative. Le aziende possono cogliere questa opportunità per integrare il sonno nei loro programmi di formazione e sviluppo delle competenze.

Iniziative come webinar, eventi divulgativi e percorsi formativi sul sonno possono aiutare manager e dipendenti a comprendere come migliorare la qualità del proprio riposo per ottenere risultati migliori nel lavoro e nella crescita professionale.

L’apprendimento non si limita alle ore di formazione: continua durante il sonno. Investire in una cultura aziendale che valorizzi il riposo significa garantire un ritorno concreto sugli investimenti in formazione e sviluppo delle competenze. Integrare programmi di educazione al sonno e adottare strategie per migliorare il riposo dei dipendenti è un investimento che porta benefici concreti e misurabili. Il futuro della crescita aziendale appartiene a chi sa prendere decisioni rapide, apprendere velocemente e risolvere problemi in modo efficace. Tutto parte da un sonno ottimale.

Tutto parte da un sonno ottimale attraverso l’implementazione di un Corporate Sleep Plan (CSP) a carico dello Sleep Manager in staff con HR e Direzione.

 

LORIS BONAMASSA è membro della World Sleep Society e World Sleep Day Delegate,  Sleep Master - GSE Global Sleep Expert - CEO & Founder Bonamassa Sleep & Performance / STB Sleep Trainer Bonamassa Academy.

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