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Public Speaking per introversi: come superare le sfide e brillare sul palco

CHIARA ALZATI

Giugno 2024

Sfatiamo subito un mito: non è vero che per essere efficaci nel public speaking si debba avere una natura estroversa. Per la mia esperienza, anche chi ha una natura introversa può arrivare a brillare su un palco.

Certo, gli “introversi” possono trovarsi ad affrontare diverse sfide quando si tratta di parlare in pubblico: l’ansia da esposizione contrapposta alla preferenza per la solitudine e la riflessione personale sommata alla paura del giudizio e alla tendenza a non farsi sentire per timore di essere criticati possono inibire parecchio la capacità e la disponibilità di questo tipo di persone a stare sotto i riflettori.

Questo a mio avviso accade molto spesso nel settore IT.

Ma come può un introverso trasformare i propri “nodi” in “doni” per se stesso e per gli altri? Semplicemente conoscendosi meglio, valorizzandosi di più e sfidandosi un po’. Certo è più semplice a dirsi che a farsi, tuttavia non è impossibile. Basti considerare che alcuni campioni mondiali di public speaking da piccoli erano addirittura dislessici.

Vediamo ora alcuni suggerimenti che possono aiutare chi sente di avere una natura introversa a liberare il proprio potenziale di comunicatore:

1.     È necessario smettere di etichettarsi come “introverso”. Attaccare questa caratteristica alla propria identità serve solo a limitarsi. Molto più utile dire a se stessi: “Ad oggi non ho ancora allenato abbastanza il lato estroverso di me, sono curioso di farlo e vedere cosa accade”. In questo modo ci si permette di cambiare e di evolvere.

2.     L’introverso è di solito una persona puntigliosa e che ama prepararsi. Ecco questa è una competenza fondamentale anche nel public speaking. La preparazione è la chiave per affrontare l’ansia da esposizione. Gli introversi possono superare la paura del palco studiando a fondo il proprio argomento e praticando il discorso più volte.

3.     È bene praticare la visualizzazione positiva. Proprio perché la mente crea la realtà, l’introverso può allenarsi a creare nella sua mente una visione positiva di sé sul palco, riducendo così l’ansia e aumentando la fiducia in se stesso.

4.     È consigliabile fare pratica costante. La pratica costante è fondamentale per migliorare le abilità di public speaking. Gli introversi possono iniziare con piccoli gruppi o con presentazioni meno formali e gradualmente aumentare la complessità e la durata dei loro discorsi.

5.     Gli introversi sono di solito persone con una ricca vita interiore. Sfruttando il proprio stile personale, riflessivo e introspettivo, possono creare discorsi personali e unici. Senza contare che, grazie al senso dello humor e a un tono autentico e intimo, possono connettersi col pubblico in modo significativo.

6.     È necessario allenarsi a spostare il focus. Smettendo di concentrarsi su se stessi e sulla propria ansia, gli introversi possono concentrarsi sull’audience e sul messaggio che vogliono comunicare. Concentrandosi sulle esigenze e sugli interessi del pubblico, è più facile mantenere l’attenzione e l’engagement.

7.     È altrettanto fondamentale accettare l’imperfezione, lasciando da parte l’ansia di essere perfetti. Gli introversi possono imparare a gestire le proprie emozioni e a concentrarsi sull’obiettivo di comunicare il proprio messaggio in modo chiaro ed efficace, anziché sulla perfezione.

In generale, vale la regola di fare un passo alla volta, migliorandosi pian piano.

Il primo step imprescindibile da cui partire è il focus sulla struttura del discorso che deve essere impeccabile, per diverse ragioni fondamentali che riguardano sia l’efficacia della comunicazione sia l’impatto sul pubblico. Ecco alcune delle ragioni principali:

- Una buona struttura riduce il rischio di confusione, rendendo più facile per il pubblico seguire e capire il messaggio principale;
- Una struttura efficace mantiene l’attenzione del pubblico, evitando che si distragga o perda interesse. L’introduzione cattura l’attenzione, il corpo sviluppa l’argomento e la conclusione lascia un’impressione duratura;
- Una struttura chiara aiuta il pubblico a ricordare i punti chiave del discorso. Elementi come la ripetizione strategica e la suddivisione in sezioni aiutano a fissare i concetti nella memoria;
- Una buona struttura assicura che il discorso progredisca in modo logico. Questo aiuta a sviluppare argomenti complessi in modo comprensibile;
- Una struttura solida consente di costruire argomentazioni persuasive in modo chiaro e convincente;
- Per lo speaker, avere una struttura chiara fornisce una guida durante la presentazione, riducendo l’ansia e aumentando la sicurezza.
In conclusione, avere una natura introversa non significa affatto essere destinati a fallire nel public speaking. Con la giusta preparazione, la pratica costante e l’approccio giusto, gli introversi possono diventare dei public speaker efficaci e influenti. Accettando, valorizzando le proprie caratteristiche personali e trasformando quelle disfunzionali, anche gli “introversi” possono brillare sul palco e comunicare con impatto e autenticità.

 

CHIARA ALZATI è campionessa europea di Public Speaking 2020, CEO e Founder della Chiara Alzati Srl, Corporate Effective Communication & Public Speaking Trainer, autrice di sei libri, tra cui Parlare Chiaro in Azienda. Manuale Pratico di Public Speaking per CEO, Direttori Formazione e HR Manager e Public Speaking per Executive. La tua leva manageriale innovativa per una comunicazione efficace e inclusiva dentro e fuori l’azienda. www.parlarechiaro.com

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