GRANDI IDEE
Cinque aziende leader hanno adattato i modelli di business del no-profit per servire la base della piramide in Francia.
MUHAMMAD YANUS, FRÉDÉRIC DALSACE, DAVID MENASCÉ E BÉNÉDICTE FAIVRE-TAVIGNOT
Marzo 2015
LA POVERTÀ NON AFFLIGGE SOLO I PAESI EMERGENTI.
Stando al Census Bureau, negli Stati Uniti più di 45 milioni di persone, ossia il 15% della popolazione, sono ufficialmente povere. Per giunta, dall’inizio del XX secolo questa percentuale è aumentata tutti gli anni tranne uno (il 2006). Con il 16%, il Giappone non sta facendo di meglio. E nell’Unione Europea quasi 120 milioni di persone - una su quattro – si considerano a rischio di povertà o di esclusione sociale.
In passato, le aziende dei Paesi sviluppati hanno sostanzialmente ignorato i bisogni di questi gruppi. Sanno benissimo che non tutti i loro clienti sono ricchi, e molte hanno investito grosse somme nello sviluppo di prodotti e servizi a basso costo, tagliati espressamente su misura per chi ha un budget limitato. Quasi tutte le case automobilistiche offrono da decenni vetture “economiche”: la Ford Modello T, il Maggiolino Volkswagen, la Mini Minor
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