INNOVAZIONE & TECNOLOGIA
Secondo alcuni autori, la cultura della collaborazione, della condivisione e dell’apertura alla lunga potrà rimpiazzare l’attuale predominio di esclusività, chiusura, individualismo e asimmetria. Ma i dubbi sono legittimi.
Paolo Magrassi
Marzo 2011
«Ho sempre vissuto modestamente. Come uno studente, direi.
E la cosa mi piace, perché significa che
non è il denaro a dirmi quel che devo fare».
[Richard Stallman]
Il 16 febbraio 1984 dovrà essere ricordato come una data storica.
Richard Stallman, ventunenne newyorkese con un bachelor in fisica a Harvard, si licenziava dal suo impiego come programmatore al Media Lab del Mit per dedicarsi completamente al progetto che aveva concepito qualche mese prima: costruire da zero un mondo software “libero” in grado di far funzionare ogni computer, fatto in modo cooperativo e senza interferenze da parte di alcun proprietario esclusivo. Copyleft invece di copyright.
Dal mondo dei programmi software a quello delle opere dell’ingegno in generale, il passo è stato breve: 25 anni dopo, la mentalità copyleft viene ormai applicata anche a libri, articoli scientifici, brani musicali e così via. Al termine Free and open source software (Foss), comu
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