SPECIALE / DIRIGERE UN’ORGANIZZAZIONE FOCALIZZATA
I vostri dipendenti sono pienamente impegnati a far progredire l’azienda? Ecco come liberarne i talenti e le energie ancora inutilizzati
W. Chan Kim e Renée Mauborgne
Maggio 2014
È un dato sconfortante della realtà degli ambienti di lavoro: solo il 30% dei dipendenti danno costantemente il meglio di se stessi. Stando all’edizione 2013 dello State of American Workplace, pubblicato annualmente dall’istituto Gallup, il 50% si limita a fare il minimo indispensabile, mentre il restante 20% sfoga il proprio scontento in autentiche forme di contro-dipendenza, influenzando negativamente i colleghi, praticando l’assenteismo e allontanando i clienti con un contegno poco professionale. La Gallup stima che questo 20% costi da solo all’economia americana circa mezzo trilione di dollari all’anno.
Come si spiega l’estesa disaffezione dei dipendenti? Stando a un’indagine Gallup, una delle cause principali sarebbe l’inadeguatezza della leadership.
Moltissimi dirigenti – non solo in America – riconoscono che uno dei maggiori problemi è colmare l’enorme gap tra capacità potenziali e capacità realizzate dei loro dipendenti. Come ha detto un CEO, «Abbiamo tanti collaboratori che vogliono dare un contributo importa
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