CHIARA ALZATI SRL
CHIARA ALZATI
Giugno 2025
Viviamo un’epoca in cui la tecnologia sta trasformando ogni aspetto della comunicazione. Eppure, mentre le aziende investono in soluzioni sempre più digitali, emerge un paradosso evidente: le persone faticano sempre più a comunicare dal vivo con autenticità, chiarezza ed efficacia. Il Public Speaking non è mai stato così centrale – eppure è spesso trascurato. Il motivo? Mancanza di tempo, discontinuità nella pratica e metodi poco personalizzati.
Da anni affianco professionisti e aziende per superare questo scoglio, con un metodo che unisce empatia, presenza e allenamento costante. Ma oggi, per rendere davvero scalabile questo approccio, serve un’alleata in più: l’intelligenza artificiale.
Nel mondo della formazione, c’è una frase che sento ripetere continuamente: “Non ho tempo per allenarmi.” Ed è proprio qui che l’AI può fare la differenza.
Negli ultimi anni ho formato migliaia di persone nella sfida di comunicare con efficacia. Manager, ricercatori, medici, imprenditori: tutti consapevoli dell’importanza del public speaking, ma spesso in difficoltà nel ritagliarsi lo spazio per allenarsi davvero. La formazione frontale funziona, certo. Ma è nella pratica, nella ripetizione consapevole e nel confronto con i propri limiti che si fa il salto di qualità.
Il problema è il tempo. La soluzione, sorprendentemente, è l’AI.
kIAra: la coach virtuale per parlare chiaro, un ponte tra apprendimento e autonomia
Da questa consapevolezza è nata kIAra, la prima virtual public speaking coach basata sul Metodo Parlare Chiaro®, che ho sviluppato per accompagnare i clienti anche fuori dall’aula. Non è un assistente generico. kIAra attinge a tutto il mio know-how: sette libri pubblicati, centinaia di video, articoli, materiali formativi e casi studio reali. https://www.chiaraalzati.it/kiara/
Non scrive discorsi al posto tuo. Non ti dà risposte preconfezionate su come iniziare, se prima non hai chiarito obiettivo e pubblico. Il suo valore è un altro: ti pone le domande giuste, ti offre spunti originali, ti riporta sui binari se stai saltando una fase chiave del metodo. Ti aiuta, in sostanza, a trasformare la teoria in uno stile personale, autentico e coerente.
E non è solo uno strumento tecnico: è un amplificatore umano. Perché quando le attività più meccaniche vengono delegate all’AI, si libera tempo e spazio per ciò che davvero conta: lavorare sull’empatia con il pubblico, allenare la propria presenza scenica, adattarsi ai diversi contesti. Tutto ciò che nessun algoritmo potrà mai sostituire, ma che può essere potenziato dal suo supporto.
Lavorare con kIAra significa allenarti a creare discorsi da zero, migliorarli in autonomia e verificare che ogni parte del messaggio sia coerente con il Metodo Parlare Chiaro®. Ti aiuta a strutturare meglio le idee, a potenziare il copy delle slide, ad allineare ogni scelta comunicativa al tuo pubblico e al tuo obiettivo. Non dà feedback sull’esposizione orale, ma accompagna l’utente con domande strategiche e suggerimenti mirati, stimolando auto-osservazione e autonomia. Il risultato? Meno ansia da prestazione, più chiarezza e padronanza durante la preparazione.
Delegare una parte della preparazione a kIAra mi permette di dedicare più tempo in aula a ciò che conta davvero: aiutare le persone a emozionare e connettersi con il pubblico, invece di concentrarci su dettagli come trovare la metafora giusta per ogni passaggio.
Un caso reale di applicazione
Di recente, una manager che seguo doveva partecipare a un panel internazionale in inglese, davanti a colleghi e giornalisti. Aveva già frequentato corsi di public speaking, ma mi ha confidato:
“Ho sempre poco tempo e lo spendo tutto per preparare le risposte. Non riesco mai ad allenarmi davvero. Alla fine, non sono soddisfatta né della qualità dei contenuti né di come li espongo.”
È qui che è entrata in gioco kIAra. Dopo un primo affiancamento individuale e l’apprendimento del Metodo Parlare Chiaro®, ha iniziato a usare la coach virtuale per generare idee originali, chiarire i messaggi chiave e risparmiare tempo prezioso. Così ha potuto concentrarsi sull’allenamento, ricevere feedback mirati da me e arrivare al panel finalmente soddisfatta: sia per la qualità delle risposte sia per l’efficacia dell’esposizione. Il giorno dell’evento, ha parlato con voce stabile, centratura e presenza.
Formazione del futuro: umana, potenziata, continua
Stiamo entrando in un’epoca in cui la formazione non può più essere un evento isolato. Servono modelli di apprendimento continuo, modulabile e personalizzabile. L’intelligenza artificiale, se usata con intelligenza didattica ed etica, può essere la chiave.
Ma attenzione: non basta digitalizzare i contenuti. Serve una progettazione centrata sulla persona. E soprattutto, serve una visione.
La mia è semplice:
- L’AI non deve sostituire la relazione, ma facilitarla.
- Non deve uniformare, ma liberare espressione.
- Non deve ridurre il formatore a un algoritmo, ma potenziarne la forza trasformativa.
Per questo, nei percorsi aziendali più strutturati, kIAra viene integrata insieme a giornate in presenza o in streaming, creando un ponte tra aula e realtà lavorativa, tra ciò che si impara e ciò che si applica. Il risultato? Più continuità, più autonomia, più efficacia.
Un nuovo paradigma: tecnologia al servizio dell’essere umano
Nel Public Speaking – come in molte soft skill – la differenza la fa chi sa sentire l’audience. Non basta parlare bene. Bisogna ascoltare mentre si parla. Connettersi. E questo non si improvvisa.
La tecnologia può essere un’alleata straordinaria, ma solo se resta al servizio dell’umanità del comunicatore.
In ogni percorso che progetto, l’obiettivo resta lo stesso: aiutare le persone a non “recitare” un discorso, ma abitarlo. E poterlo allenare dove e quando vogliono.
La vera sfida non è sostituire il formatore. È espanderne il raggio d’azione. È portare la formazione nel tempo reale delle persone. È dare più spazio all’autenticità.
Integrare l’AI nei percorsi di public speaking significa rendere la formazione più accessibile, più continua, più vicina alle esigenze reali. E questo ha un impatto diretto sulla cultura aziendale: più persone consapevoli della propria voce, più messaggi chiari, più leadership autentiche.
E se fosse proprio l’intelligenza artificiale a restituirci – paradossalmente – il tempo e lo spazio per diventare più umani quando parliamo?
CHIARA ALZATI, FOUNDER CHIARA ALZATI SRL, CORPORATE EFFECTIVE COMMUNICATION & PUBLIC SPEAKING TRAINING
Leggi Hbr Italia
anche su tablet e computer
Newsletter