LEADERSHIP

I paradossi del leader contemporaneo

Stefano Scabbio

Gennaio 2025

I paradossi del leader contemporaneo

Nel panorama odierno, i leader aziendali sono costantemente sospesi tra il “business as usual” e la necessità di tracciare una direzione strategica a lungo termine. Questo articolo esplora le qualità richieste a un leader contemporaneo, il suo ruolo di decisore spesso solitario e come strumenti come il peer-to-peer mentoring possano rappresentare un’ancora preziosa per fare in modo che la leadership possa evolvere per affrontare le complessità del presente e le sfide del futuro.

Essere leader oggi significa operare in un contesto caratterizzato da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità (il ben noto ambiente VUCA). Di fronte a queste sfide, il leader si trova spesso isolato nel prendere decisioni critiche che hanno ripercussioni sia sul presente operativo sia sul futuro strategico dell’organizzazione. La solitudine al comando è un tema centrale, ma non deve essere una condizione inevitabile.

In modo sintetico, e sulla base della mia esperienza, le principali sfide di una leadership contemporanea si possono condensare in questi tre momenti chiave.

1. Equilibrio tra operatività e strategia

I leader devono destreggiarsi tra le esigenze immediate del “business as usual” e la costruzione di una visione a medio-lungo termine. Mantenere un’azienda redditizia nel presente, mentre si prepara il terreno per il futuro, richiede agilità mentale, delega efficace e una visione sistemica.

2. Solitudine decisionale

Molti leader riferiscono di sentirsi soli di fronte a decisioni cruciali. La responsabilità ultima ricade sempre su di loro e il timore di sbagliare può inibire la loro capacità di innovare. Questo isolamento, se non gestito, può portare a una visione ristretta e a un burnout decisionale.

3. Adattabilità e apprendimento continuo

Un leader efficace oggi deve essere capace di apprendere rapidamente da situazioni nuove e trasformare l’incertezza in un vantaggio competitivo. Ovviamente, il leader contemporaneo per gestire questi momenti chiave deve incarnare determinate caratteristiche di cui spesso si parla e che sono oggetto di specifici corsi di formazione alla leadership:

Visione Strategica. La capacità di guardare oltre il presente e delineare una traiettoria che ispiri e coinvolga il team.

Intelligenza Emotiva. La gestione delle emozioni personali e la comprensione di quelle altrui sono fondamentali per costruire relazioni di fiducia.

Resilienza. La capacità di affrontare difficoltà e fallimenti senza perdere il focus.

Collaborazione e apertura. La capacità di ascoltare e confrontarsi con altre prospettive per prendere decisioni più informate.

Consapevolezza del proprio limite. Il saper riconoscere i momenti in cui è necessario un supporto esterno o il confronto con pari.

Esempi concreti di leadership contemporanea si possono trovare incarnati in alcuni leader del nostro tempo che tutti ben conosciamo, come ad esempio Satya Nadella di Microsoft.

Nadella ha, infatti, trasformato l’azienda da essere focalizzata su prodotti a organizzazione orientata al cloud e ai servizi. Ha adottato un approccio collaborativo e ha dato priorità a una cultura aziendale basata sull’apprendimento continuo.

Un secondo esempio, tratto dal mondo politico, è rappresentato da Jacinda Ardern (ex Primo Ministro della Nuova Zelanda), la cui leadership empatica e comunicativa ha dimostrato come il bilanciamento tra decisioni ferme e una visione inclusiva possa affrontare situazioni critiche, come la pandemia.

Infine, un leader carismatico, seppur controverso, è Elon Musk (Tesla, SpaceX), che incarna il leader visionario capace di spingere i limiti del possibile. Un approccio non convenzionale che dimostra come la visione strategica a lungo termine possa coesistere con una gestione diretta e operativa.

La metodologia di peer to peer coaching, che portiamo avanti in Vistage, è innovativa per il nostro Paese anche se all’estero è ben radicata. Si basa in sostanza su un modello che permette ai leader di:

a. Condividere esperienze. I gruppi riuniscono imprenditori e leader senior in ambienti di confronto sicuri e confidenziali.

b. Prendere decisioni migliori. Ricevere input da leader con esperienze diverse può illuminare angoli ciechi e generare nuove soluzioni.

c. Colmare la solitudine decisionale. Attraverso il confronto con pari, i leader trovano sostegno per affrontare i momenti di incertezza e stress.

Mi piace condividere, a titolo di esempio, l’esperienza di un CEO di una PMI italiana che ho avuto il piacere di incontrare in un gruppo e che ha raccontato come, grazie al confronto con altri leader, sia riuscito a trasformare una crisi operativa in un’opportunità di crescita strategica.

Pensiamo anche al beneficio che questo approccio può portare non solo a chi è in posizioni apicali di governo di organizzazioni complesse, ma anche per coloro che stanno effettuando delicati passaggi generazionali.

Avere l’opportunità di un confronto professionale con leader di esperienza che affrontano un determinato tema con un approccio indipendente e senza pregiudizi costituisce una fonte impagabile per ogni imprenditore e leader apicale che deve affrontare sfide importanti per sviluppare il proprio business.

Inoltre, le tematiche trattate, spesso complesse e personali, rimangono strettamente riservate, permettendo ai partecipanti di affrontare questioni delicate con piena fiducia.

Oggi, essere leader significa accettare la complessità e la solitudine del ruolo, ma anche cercare strumenti efficaci per trasformare questi ostacoli in opportunità. Il peer-to-peer mentoring rappresenta una risorsa preziosa per guidare leader e organizzazioni verso il successo.

Un leader contemporaneo non è solo colui che decide, ma colui che ispira, coinvolge e impara continuamente. Questo, in ultima analisi, è ciò che definisce una leadership efficace nel mondo di oggi.

 

Stefano Scabbio, Partner, Vistage Italia.

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