SPECIALE / L’UOMO E LA MACCHINA
Come Alibaba usa il pensiero algoritmico per reinventarsi costantemente
MARTIN REEVES, MING ZEN E AMIN VENJARA
Giugno 2015
NON SAREBBE BELLO se un algoritmo fosse in grado di dirvi quando sviluppare un nuovo modello di business o se entrare in un nuovo mercato?
Mentiremmo se dicessimo che esiste un algoritmo di questo tipo. Non esiste, e non immaginiamo ancora un futuro prevedibile in cui gli algoritmi (o altre forme di intelligenza artificiale) potranno rispondere a interrogativi strategici così difficili. Ma siamo convinti che stia emergendo un fenomeno altrettanto interessante: la possibilità per le organizzazioni di applicare principi algoritmici in modo da apportare aggiustamenti frequenti e calibrati ai modelli di business, ai processi di allocazione delle risorse e alle strutture - senza direttive del vertice.
È un’affermazione provocatoria, ma si basa su sviluppi reali che abbiamo osservato in Internet companies come Google, Netflix, Amazon e Alibaba – aziende che sono diventate straordinariamente brave nella ridefinizione automatica delle proprie offerte per milioni di singoli clienti, sfruttando dati in tempo rea
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