FEEDBACK

I feedback corretti in materia di diversity

Come incoraggiare la sincerità al di là delle differenze di cultura, genere e generazione

Erin Meyer

Gennaio 2024

I feedback corretti in materia di diversity

Se prendete un libro che parla di come migliorare il rendimento di un’organizzazione scritto negli ultimi cinque anni, quasi sicuramente leggerete dei benefici che può portare lo sviluppo di una cultura del feedback improntata alla sincerità.

Kim Scott, un’ex dirigente di Google, rese popolare il termine «sincerità radicale» con il libro dallo stesso titolo che pubblicò nel 2017, sostenendo che anche un feedback «sgradevolmente aggressivo» era meglio di un’«empatia dannosa» (tenere per sé un feedback che potrebbe essere d’aiuto per i colleghi).

Ray Dalio, un gestore di hedge fund miliardario e fondatore di Bridgewater, si è spinto un passo oltre nel suo libro I principi del successo, descrivendo una cultura di «trasparenza radicale», in cui i dipendenti si assegnano voti e si scambiano feedback sui contributi forniti da ciascuno nelle riunioni su documenti che vengono condivisi pubblicamente durante le riunioni stesse. E nel suo libro del 2020, L’unica rego

...

oppure Accedi per continuare la lettura

Se hai un abbonamento, ACCEDI per leggere l'articolo e tutti gli approfondimenti.

Altrimenti, scopri l'abbonamento a te dedicato tra le nostre proposte.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Hbr Italia

Caratteri rimanenti: 400

0 / 3

Free articles left

Abbonati!