Talent management: dove sbagliano le aziende

Oggi la gestione delle persone è probabilmente il tema centrale che le aziende stanno affrontando, più di obiettivi comunque fondamentali di innovazione tecnologica, competizione internazionale o finanza. Ma è anche un tema scivoloso, dove è facile fare errori anche molto costosi, specie quando si tratta di formare o ri-formare le persone in un contesto incerto e di grande cambiamento. Nel numero di gennaio-febbraio di Harvard Business Review Italia si tratta questo tema in una serie di articoli sul talent management scritti da importanti esperti: Peter Cappelli, Mark Mortensen, Amy Edmonson e Roger Martin. In un altro articolo, Rita McGrath e Ram Charan toccano un importante tema organizzativo chiedendosi se, dopo decenni di uso di tecnologie informatiche sempre più sofisticate, non sia arrivato il momento di spingere a fondo per decentralizzare i processi decisionali, incrementando l’autonomia dei dipendenti a tutti i livelli. Nel ricco numero doppio di gennaio-febbraio altri articoli affrontano questioni di leadership diffusa (Noble e Kauffman), di gestione sostenibile dell’impresa (Challagalla e Dalsace) e di gestione dei progetti (un articolo di Flybjerg e Gardner sul grande architetto Frank Gehry).