SPECIALE

I 100 ANNI DI HBR

Laura Amico, Amy Bernstein, Linda A. Hill, Emily Tedards, Jason Wild, Karl Weber, Ram Charan, Tejas Ramdas, Raffaella Sadun e Nicholas Bloom

Dicembre 2022

I 100 ANNI DI HBR

Mario De Meyer

Migliorare la pratica del management: ieri e oggi

Alla boa dei 100 anni, ripensiamo alla nostra missione originaria, a come siamo cambiati e a cosa ci riserva il futuro

 

Laura Amico, Amy Bernstein

 

Nell’ottobre del 1922, il primo saggio del primo volume della Harvard Business Review esponeva lo scopo della nuova rivista. «È appropriato chiedersi come si possano rendere disponibili le pratiche rappresentative degli uomini d’affari in generale... e come si possa ottenere un’adeguata teoria del business», scriveva il preside della Harvard Business School Wallace B. Donham. Senza una tale teoria, «gli affari continueranno a non essere sistematici, aleatori e per molti uomini una patetica scommessa». Per rimediare a questa situazione, la HBR avrebbe cercato di fornire «una migliore base teorica per l’azione esecutiva».

All’epoca, il mondo del business aveva motivo di essere ottimista. La Prima Guerra Mondiale era terminata solo pochi anni prima. La pandemia di inf

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