LEADERSHIP
Un tempo, quasi tutti iniziavano una carriera di successo sviluppando expertise in un ambito tecnico, funzionale o professionale. Far bene il proprio lavoro voleva dire avere le risposte giuste. Se riuscivate a legittimarvi in questo modo, facevate carriera per poi arrivare a gestire delle persone. E a quel punto dovevate assicurarvi che i vostri subordinati avessero le stesse risposte.
Herminia Ibarra e Anne Scoular
Dicembre 2019
Nel ruolo di manager, sapevate cosa bisognava fare, insegnavate ai dipendenti come farlo e valutavate la loro performance. La parola d’ordine era comando e controllo, e il vostro obiettivo era dirigere e sviluppare dipendenti in grado di capire come funzionava l’azienda e di riprodurne i successi.
Oggi non è più così. Un cambiamento rapido, costante e disgregante è ormai la norma e ciò che accadeva in passato non è più indicativo di ciò che accadrà in futuro. I manager del XXI secolo non hanno (e non possono avere!) tutte le risposte giuste. Per affrontare adeguatamente questa nuova realtà, le aziende stanno abbandonando pratiche tradizionali basate su comando e controllo per adottare un approccio molto diverso: un modello in cui i manager danno supporto e direttive anziché ordini, e i dipendenti imparano ad adattarsi ad ambienti in cambiamento costante con modalità che generano energia, innovazione e impegno organizzativo.
Il ruolo
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