IMPRESE GLOBALI
Quando la vostra base produttiva diventa il vostro mercato in crescita, dovete adattare di conseguenza anche la vostra strategia.
Toshiro Wakayama, Junjiro Shintaku e Tomofumi Amano
Dicembre 2012
Le multinazionali tendono a mantenere ben separati le proprie sedi centrali dalle attività nei mercati emergenti. Non c'è dubbio che accolgano con piacere l'opportunità di risparmiare denaro producendo in Cina o gestendo l'assistenza dall'India e sono ancora più contente quando realizzano profitti vendendo ai clienti di questi mercati. Nonostante la loro impronta globale, però, le aziende americane, europee e giapponesi rimangono fondamentalmente americane, europee e giapponesi. Negli uffici dirigenziali del Paese d’origine vige troppo spesso la mentalità del “noi” e “loro”, un modo di vedere che incoraggia un flusso di idee e di decisioni che procede in un'unica direzione: da noi, che siamo nel nostro Paese, a loro, che si trovano nei mercati emergenti. Ci si aspetta che le iniziative locali rimangano tali. Le società lo fanno per ridurre al minimo i costi e i rischi e perché ritengono che i propri brand godano già di sufficiente prestigio da attirare
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