ESPERIENZE
Due anni di lavoro con il leadership team in Goodyear hanno dato vita a riflessioni necessarie per dire no a tutto quello che conta poco, o non conta affatto. Il risultato? Otto comandamenti per fare meno ma meglio.
Luca Crepaccioli
Aprile 2016
Gli ultimi anni in Goodyear, come responsabile per i mercati del Sud Europa, mi hanno aiutato a maturare l’idea che c’è una grossa differenza tra lavorare molto e raggiungere risultati positivi, tra sfinirsi di lavoro e fare bene ciò che veramente conta. Cresciuto tra i numeri, incuriosito da tutto ciò che sta dietro alle formule, mi sono spesso domandato se esiste un algoritmo che mette in relazione felicità e successo. Immagino che a molti sia capitato di domandarsi: bisogna avere successo per essere felici o essere felici è una condizione per raggiungere il successo?
Da bambini ci ripetevano: “prima il dovere, poi il piacere”, da grandi abbiamo rincorso prima il mito del
work-life balance, convinti che organizzare un po’ meglio le giornate, tra lavoro e casa, fosse il segreto della felicità, poi il mondo è diventato iper-connesso. Come molti, ho perso i confini tra le pareti domestiche e quell
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