Gli psicologi hanno messo assieme un vasto corpus di ricerche sui tanti benefici della curiosità. La curiosità acuisce l’intelligenza: in uno studio, bambini altamente curiosi di età compresa tra tre e undici anni hanno ottenuto nei test d’intelligenza 12 punti in più rispetto a coetanei meno curiosi. Aumenta la perseveranza, o la grinta: il solo fatto di descrivere una giornata in cui gli intervistati si sentivano curiosi ne faceva aumentare l’energia fisica e mentale del 20% in più rispetto a quando rievocavano una giornata particolarmente felice. E promuove un maggior coinvolgimento, una performance superiore e la fissazione di obiettivi più significativi: gli studenti del primo anno di psicologia che si sentivano più curiosi di altri apprezzavano maggiormente le lezioni, prendevano voti finali più alti e di conseguenza si iscrivevano a un maggior numero di corsi specialistici. Ma un altro filone di ricerca sulla curiosità è altrettanto importante, a nostro avviso....