QUANDO LE PERSONE VIVONO UNA BATTUTA D'ARRESTO AL LAVORO – che si tratti di un trimestre deludente in termini di vendite, di non aver ricevuto una promozione o di un conflitto interpersonale con un collega – rispondono, di solito, in due modi. O ci mettiamo sulla difensiva e diamo la colpa agli altri oppure ce la prendiamo con noi stessi. Purtroppo, nessuna di queste due risposte è particolarmente utile. Sottrarsi alla responsabilità assumendo atteggiamenti difensivi può alleviare il morso del fallimento, ma questo avviene a spese dell'apprendimento. L'auto-flagellazione, d'altro canto, può sembrare giustificata sul momento, ma può portare a una valutazione pessimistica del proprio potenziale e questo mette a repentaglio lo sviluppo personale. E se invece trattassimo noi stessi come tratteremmo un amico in una situazione analoga? In quel caso, è probabile che saremmo gentili, comprensivi e incoraggianti. L'azione che consiste nel dirigere questo tipo di reazione all'interno, verso...