A cinque anni dalla conclusione ufficiale della Grande recessione, i profitti delle aziende sono elevati e il mercato azionario in espansione. Ma la maggioranza degli americani non usufruisce dei benefici della ripresa. L’incremento delle entrate entra quasi interamente nelle tasche dello 0,1% dei percettori di reddito al vertice della piramide, di cui fa parte la maggioranza dei dirigenti di fascia alta, mentre le posizioni lavorative di qualità tendono a scomparire e le nuove opportunità di impiego a essere meno garantite e sottopagate. Le aziende sono profittevoli, ma questo non si traduce in prosperità economica diffusa. La responsabilità di questo fenomeno ricade in buona parte sull’impiego dei profitti aziendali in operazioni di buy-back. Consideriamo le 449 società incluse nel paniere dell’indice S&P 500 che sono state quotate pubblicamente tra il 2003 e il 2012. In questo lasso di tempo esse hanno destinato il 54% delle loro entrate, per un totale di...