Cinquant’anni fa, Microsoft, Wal-Mart, Intel., Apple, Cisco, Oracle e Google non esistevano nemmeno. Oggigiorno ciascuna di queste imprese ha un valore di mercato superiore ai 100 miliardi di dollari. Nel frattempo, molte aziende che erano considerate giganti nel 1960 – come Bentlehem Steel, U.S. Steel, CBS, RCA, GTE, ITT e LTV – sono scomparse, si sono rimpicciolite o si sono fuse con altre società. Questi mutamenti sensazionali di fortune sono vividi esempi del famoso ciclo di distruzione creativa descritto dall’economista Joseph Schumpeter. Per contro, poche imprese non profit sono riuscite a raggiungere il palcoscenico nazionale (Habitat for Humanity e Teach for America sono tra le eccezioni) ed è raro che le non profit più grandi lascino la testa della classifica o scompaiano per sempre. Il ciclo di Schumpeter sembrerebbe non funzionare nel settore sociale. A prima vista sorprende il fatto che poche non profit innovative raggiungano una taglia significativa, perché...