Prima del 2020 c’era un movimento che montava all’interno delle organizzazioni basate sul lavoro intellettuale. Le tecnologie di uso personale e la connettività digitale si erano sviluppate così tanto e con tale velocità che la gente aveva iniziato a farsi domande del tipo: «Dobbiamo davvero stare assieme, in un ufficio, per fare il nostro lavoro?». Abbiamo avuto la risposta durante i lockdown causati dalla pandemia. Abbiamo scoperto che, in effetti, un gran numero di noi non ha bisogno di condividere con i colleghi uno spazio fisico per portare a termine il proprio lavoro. Individui, team, intere aziende sono in grado di produrre buoni risultati anche se sono tutti sparpagliati... e l’hanno fatto. Perciò, ora dobbiamo rispondere a nuove domande: il futuro del lavoro intellettuale è rappresentato da organizzazioni che operano integralmente a distanza o, comunque, in cui la maggioranza del personale lavora da remoto? Il fatto di lavorare da qualsiasi...