C’è un profondo divario tra l’enorme quantità di dati digitali che abbiamo a disposizione e il mondo fisico in cui li applichiamo. Mentre la realtà è tridimensionale, i ricchi dati che oggi possono informare le nostre decisioni e le nostre azioni restano intrappolati su pagine e schermi bidimensionali. Questa discrasia tra mondo reale e mondo digitale limita la nostra capacità di sfruttare la massa di informazioni e di indicazioni generate da miliardi di prodotti intelligenti e interconnessi (Smart, Connected Products - SCP) in tutto il mondo. La realtà aumentata (Augmented Reality - AR), una serie di tecnologie che sovrappongono dati e immagini digitali al mondo fisico, promette di colmare questa lacuna e di liberare capacità non ancora sfruttate ed esclusive degli esseri umani. Pur essendo ancora nella prima infanzia, l’AR è destinata a entrare nelle nostre abitudini personali e lavorative; secondo le stime, nel 2020 la spesa in tecnologie...