Nel 2011 verso la fine della stagione della fame, cioè nei mesi prima del raccolto, la famiglia di Leonida Wanyama era giunta al limite. Il cibo era quasi finito. Leonida, suo marito e i cinque figli in casa andavano avanti da diversi giorni solo con un po’ di tè. La causa dei problemi della famiglia non era però tanto la miseria quanto l’ambizione. Come racconta Roger Thurow in The Last Hunger Season: A Year in an African Farm Community on the Brink of Change, Leonida aveva venduto tutto il raccolto di mais dell’anno precedente – ottenuto con semi ibridi e fertilizzanti acquistati a credito da una non profit americana, One Acre Fund – per pagare la retta di suo figlio Gideon in uno dei migliori collegi del Kenya occidentale. La sovrapposizione di aspirazioni da ceto medio – e il telefono cellulare (la suoneria del telefono di Leonida è Il volo...