A gennaio del 2000, nel primo numero del nuovo millennio, l'Economist ha fatto un grandissimo complimento alla Harvard Business Review: l'ha chiamata «una pubblicazione che definisce pressoché da sola l'agenda del dibattito manageriale». Quella descrizione avrebbe certamente stupito il preside della Harvard Business School che lanciò la rivista esattamente novant'anni fa. Wallace B. Donham non avrebbe mai immaginato che il suo giornale, stampato inizialmente in sole 6.000 copie, avrebbe fatto molto di più che mettere a disposizione dei manager in formazione strumenti professionali più qualificati. Ma le parole dell'Economist descrivono correttamente una rivista che, nove decenni dopo, si è guadagnata l'autorità non solo di insegnare ai leader aziendali come fare le cose, ma anche di definire le cose giuste da fare. Nel 1922, quando Donham e i suoi colleghi della HBS avviarono la rivista, le economie si stavano riprendendo dopo la Grande Guerra, e imperversavano i Ruggenti Anni Venti. Con...