In quanto studiosi della disparità di genere nell’ambiente di lavoro, ci sentiamo chiedere regolarmente dalle aziende di spiegare perché fanno fatica a trattenere le donne e a promuoverle in ruoli senior. È un problema molto diffuso. Negli anni Settanta e Ottanta, le donne hanno fatto progressi straordinari accedendo a posizioni di potere e di autorità, ma quei progressi hanno subito un rallentamento considerevole negli anni Novanta e si sono arrestati del tutto in questo secolo. Chiedete in giro perché le donne sono ancora tanto sottorappresentate, e sentirete nella stragrande maggioranza delle risposte una lamentela – una “verità” spiacevole ma ineludibile - che suona più o meno così: le posizioni di alto livello impongono orari lunghissimi, ma la devozione delle donne alla famiglia rende impossibile per loro lavorare tutte quelle ore, e la carriera ne risente fatalmente. È quella che definiamo la narrativa del complicato equilibrio tra lavoro e famiglia. In...