I leader si trovano a fronteggiare una pressione straordinaria in questo momento. Ci si aspetta che prendano rapidamente decisioni anche se dispongono solo di informazioni incomplete e in rapido mutamento. E purtroppo, trovarsi in modalità di crisi può far sì che anche i leader meglio intenzionati cadano in forme di pregiudizio ed esclusione. Le ricerche dimostrano che, quando siamo stressati, spesso non prendiamo decisioni consapevoli e orientate agli obiettivi, ma ci affidiamo all'euristica e all'istinto, piuttosto che a decisioni deliberate e mirate. Eppure, più che mai in questo momento i leader devono dare priorità all'inclusione. Le organizzazioni hanno molte più probabilità di risultare innovative di fronte a questa crisi se cercano il contributo di un gruppo diversificato di dipendenti che affrontano i problemi da una varietà di prospettive. E allo stesso tempo, i dipendenti di gruppi storicamente sottorappresentati possono sentirsi meno sicuri nell’esprimersi. "Ora è il momento per i leader...