Maggio 2019
Walter Frick
Maggio 2019
prezzo 5,00 €
Secondo un’analisi coordinata da Ranjay Gulati, nel corso delle recessioni del 1980, 1990 e 2000, il 17% delle 4700 aziende quotate prese in esame se la passava piuttosto male, è andata cioè incontro a bancarotta o acquisizione oppure ha dovuto uscire dai listini di Borsa. Altrettanto interessante è però che un altro 9% è invece sbocciato, surclassando la concorrenza con una crescita delle vendite e dei profitti superiore almeno del 10%.
Il più recente studio Bain su dati relativi alla Grande recessione conferma quest’ultimo risultato, evidenziando come il 10% di punta delle aziende considerate non si è limitato a sopravvivere; i loro introiti sono invece cresciuti stabilmente durante la crisi e hanno continuato ad aumentare anche in seguito.
Secondo il rapporto Bain, tra le aziende in stagnazione nel periodo successivo alla Grande recessione poche avevano elaborato un piano di contingenza. «Sotto i colpi della crisi sono entrate in modalità sopravvivenza, operando tagli consistenti e mettendosi sulla difensiva».
Come dovrebbe prepararsi un’azienda a una recessione e che fare quando effettivamente si presenta? Questo articolo fa il punto sugli studi esistenti, analizzando i suggerimenti relativi a quattro aree: indebitamento, processi decisionali, gestione della forza lavoro e trasformazione digitale.
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