Infatti, in una ricerca condotta nel 2015 dal Boston Consulting Group, il 31% degli interpellati ha identificato una cultura avversa al rischio come l’ostacolo principale all’innovazione. I senior executive sono ben consapevoli di questo problema. Da una parte, riconoscono l’utilità del fallimento. Come ha detto una volta il leggendario presidente di 3M William McKnight, «Il lavoro migliore e il più duro che puoi fare è quello all’insegna dell’avventura e della sfida. [...] Gli errori sono la norma». Il presidente della Pixar, Ed Catmull, ha un punto di vista simile. «Gli errori non sono un male necessario», ha detto. «Non sono il male, tutto qua. Sono la conseguenza inevitabile del fare qualcosa di nuovo [...] e dovremmo considerarli come qualcosa di prezioso». D’altra parte, i processi di gestione del budget, dell’assegnazione di risorse e controllo dei rischi si basano sulla prevedibilità e sull’efficienza e i dirigenti vengono promossi proprio mostrando che...