Nel luglio del 2013, l’investitore “attivista” Nelson Peltz telefonò a Indra Nooyi, presidente e amministratrice delegata della PepsiCo, per comunicarle che il suo Trian Fund Management aveva accumulato azioni della società per oltre 1,3 miliardi di dollari e chiederle con forza di acquisire la Mondelēz International (l’azienda nata dalla divisione snack della Kraft e di cui Peltz possedeva una quota azionaria di 1 miliardo di dollari) e poi di dividere la PepsiCo in due entità, una dedicata alle bibite e l’altra ai prodotti alimentari. Peltz in precedenza aveva fatto un’operazione analoga con la Kraft quando aveva spinto l’amministratrice delegata Irene Rosenfeld ad acquisire la Cadbury Schweppes e poi dividere l’azienda in due società, una dedicata agli snack (la Mondelēz) e una ai prodotti da supermercato (la Kraft). La Mondelēz, però, faceva fatica a reggere il confronto con colossi come la Nestlé e la Unilever: ecco perché Peltz aveva architettato...