Nella tarda estate del 2016 i quotidiani nazionali degli Stati Uniti hanno riferito che alcuni impiegati della divisione retail banking di Wells Fargo avevano aperto più di un milione di conti correnti non autorizzati e avevano venduto ai clienti migliaia di prodotti non necessari. Lo scandalo è costato caro a Wells Fargo. L’8 settembre il Consumer Financial Protection Bureau (insieme all’Office of the Comptroller of the Currency of the City and Country of Los Angeles) ha comminato all’azienda una multa di 185 milioni di dollari – e successivamente, quando sono venuti fuori altri abusi in danno dei clienti, Wells Fargo si è vista affibbiare un’altra multa da un miliardo di dollari e ha dovuto sborsare 575 milioni per chiudere in transazione le cause che le erano state intentate. Alla fine di settembre, il valore azionario della banca era calato del 13%, riducendone la capitalizzazione di mercato di circa 20 miliardi...