luglio/agosto 2018
Luglio 2018
prezzo 5,00 €
Non è facile per gli esperti stabilire un nesso causale tra diversity e prestazione economica, soprattutto nelle grandi aziende dove il diritto di decidere e gli incentivi a farlo possono essere sfumati e gli effetti delle singole scelte difficili da individuare. Gli autori hanno quindi scelto come “cavia” un ambito che ponesse meno barriere alla comprensione, quello del venture capital. Le società di VC sono piuttosto piatte: ogni investitore è un decisore e ogni scelta ha chiare conseguenze per il business. Basandosi sulle informazioni pubbliche, questo studio ha potuto valutare il grado di uniformità o varietà tra i membri dell’azienda e confrontare la qualità delle loro scelte in base alla resa degli investimenti. Analizzando decine di migliaia di operazioni di VC, Gompers e Kovvali hanno riscontrato che la diversity migliora significativamente la performance economica su parametri quali la redditività degli investimenti a livello di singolo portafoglio o di impresa e i ritorni complessivi dei fondi. Anche se collaborare con persone simili può avere vantaggi sociali, il rischio è quello di lasciare sul banco parecchi soldi. In questo articolo Gompers e Kovvali illustrano la loro ricerca e forniscono ai leader le indicazioni per cogliere tutti i vantaggi della diversity.
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