A prima vista, un marchio di birra potrebbe sembrare un alleato insolito in una campagna per estirpare la violenza contro le donne. Ma la correlazione evidente fra alcool e comportamenti violenti ha fatto capire alla Carling Black Label, l’etichetta più diffusa in Sudafrica, che era giunto il momento di raccogliere la sfida. Per molto tempo il marchio si era rivolto esclusivamente agli uomini e i suoi messaggi pubblicitari ruotavano intorno al concetto di mascolinità. Negli anni Ottanta i suoi spot televisivi avevano come protagonisti due mandriani che, dopo una lunga giornata di lavoro, si gustavano come premio una Carling ghiacciata. Negli anni Novanta, quando il Sudafrica abolì l’apartheid, le pubblicità della marca di birra raffiguravano una nazione di costruttori: ora gli eroi erano uomini qualunque, forti, onesti e laboriosi. Negli anni Duemila il marchio iniziò a rivolgersi agli imprenditori e alla generazione emergente di self-made man, i nuovi modelli sociali...