Nel 2010, Gabriela Cowperthwaite lesse una notizia che le avrebbe cambiato la vita. Spiegava come un'orca avesse ucciso un istruttore durante uno show al SeaWorld di Orlando. Cowperthwaite, una regista di Los Angeles a cui piaceva portare i propri gemelli a vedere le orche al SeaWorld di San Diego, trascorse i due anni successivi a realizzare un documentario investigativo, Blackfish, che mostrava come i trattamenti riservati alle orche nei parchi acquatici non danneggiassero solo gli animali, ma anche i loro istruttori umani. Il film era costato solo 76.000 dollari, eppure divenne virale molto in fretta, catturando l'attenzione di celebrità e di gruppi animalisti. La pressione pubblica su SeaWorld montò. Le corporation tagliarono le sponsorizzazioni, gli enti di controllo aprirono una serie di indagini sulle procedure di sicurezza dei parchi e i legislatori proposero di bandire l'allevamento delle orche in cattività. Diciotto mesi dopo l'uscita di Blackfish, il prezzo delle azioni...