Per gran parte degli ultimi cinquant’anni, i leader aziendali hanno visto nel capitale finanziario la risorsa più preziosa. Hanno fatto l’impossibile per assicurare che ogni singolo penny andasse a finanziare solo i progetti più promettenti. Una generazione di executive è stata educata ad applicare dei tassi-soglia che riflettessero gli elevati costi del capitale in vigore per quasi tutti gli anni Ottanta e Novanta. E aziende come General Electric e Berkshire Hathaway venivano elogiate per il rigore con cui investivano. Oggi il capitale finanziario non è più una risorsa scarsa – abbonda e costa poco. Il Macro Trends Group di Bain stima che negli ultimi tre decenni il capitale finanziario globale si sia più che triplicato e che valga attualmente circa dieci volte il PIL mondiale. Con la maggior disponibilità del capitale, il suo costo è crollato. Per tante grandi aziende, il costo dei finanziamenti al netto delle imposte è vicino...