«È facile trovare un esercito di migliaia di soldati, ma quant’è difficile trovare un generale». Così recita un proverbio cinese della dinastia Yuan che è entrato a far parte, e questo la dice lunga, del linguaggio dei CEO e dei responsabili delle Risorse umane desiderosi di far crescere i loro business in Cina. Crescita e redditività nella terza economia mondiale richiedono una buona leadership, ma la Cina non è tenera con i dirigenti di alto livello. Un’economia al calor bianco, pulsante di opportunità, attrae gli stranieri – di etnia cinese e non – ma i professionisti delle Risorse umane continuano a considerare la Cina come una delle destinazioni più dure per chi espatria. Mancano i numeri, ma la prova dei fatti è che scarse performance e partenze anticipate portano a un tasso di fallimenti doppio rispetto a quello degli espatriati in altri Paesi. Nell’opinione comune, le difficoltà di chi emigra...