gennaio-febbraio 2018
Gennaio 2018
prezzo 5,00 €
Le tecnologie cognitive sono sempre più usate per risolvere problemi di business e molti dirigenti ritengono che l’intelligenza artificiale trasformerà sostanzialmente le loro aziende nel giro di tre anni. E tuttavia molti dei più ambiziosi progetti in questa direzione vanno incontro a ostacoli o fallimenti.
Da un sondaggio su 250 dirigenti esperti nell’uso della tecnologia cognitiva e dallo studio di 152 progetti in questo campo emerge come per le aziende l’approccio migliore allo sviluppo e all’implementazione dell’IA sia di tipo incrementale e non trasformativo; inoltre l’obiettivo deve essere aumentare e non sostituire le capacità umane. In generale l’IA può andare incontro a tre importanti bisogni delle aziende: automatizzare i processi (tipicamente le attività amministrative e finanziarie di back-office), analizzare i dati per trarne conoscenze e coinvolgere impiegati e clienti. Per trarre il massimo da questo strumento le aziende devono sapere quali tecnologie svolgono un determinato tipo di lavoro, devono creare un portafoglio di progetti basati sui bisogni della loro attività e stabilire le relative priorità e infine pianificare l’estensione di tali progetti a tutta l’azienda.
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