Il capitalismo, nella forma correntemente praticata nei Paesi ricchi, ha spinto all’estremo due idee brillanti: la prima è la redditività del capitale netto (ROE, nell’acronimo inglese), un metodo per misurare la creazione di valore che ha finito per eclissarne molti altri, molto più ampi; la seconda è la concorrenza, che ormai viene vista come un fine in sé invece che come uno strumento per promuovere la crescita e l’innovazione. Entrambe le idee sono nate come soluzioni efficaci a un problema pressante: come distribuire le risorse in modo da produrre, per citare Jeremy Bentham, «il maggior bene per il maggior numero di persone». Secoli dopo, le economie avanzate si attengono scrupolosamente a questi due approcci, ma ora il problema è cambiato. La discrepanza ha provocato inconvenienti di proporzioni tali che molte persone ormai proclamano che il capitalismo è fallito. È tutto il sistema che viene ormai accusato – non solo a...