Tutti abbiamo la sensazione che il potere, nel mondo, si stia spostando. Assistiamo a proteste politiche sempre più accese, una crisi della rappresentanza e della governance e realtà aziendali che, pur essendo le ultime arrivate, abbattono interi settori tradizionali. Si tende, però, a considerare la natura di tale slittamento in modo ampiamente romantico o la si sottovaluta, correndo dei rischi. Ci sono quelli che apprezzano visioni leggere di una nuova tecno-utopia, in cui un maggior livello di connessioni determinerebbe all'istante democratizzazione e prosperità. Secondo questa visione, i colossi del mondo aziendale e della burocrazia verranno abbattuti, le masse prenderanno il potere e ciascuno di noi indosserà la sua personale corona stampata in 3D. Ci sono poi quelli che hanno già visto tutto quanto. Le cose non stanno cambiando poi così tanto. In apparenza, Twitter ha rovesciato un dittatore, in Egitto, ma semplicemente un altro ha preso il suo posto. Ricopriamo...