Fin dagli esordi di Google, molti membri dell’azienda hanno messo in discussione il valore dei manager. Uno scetticismo che deriva da una cultura altamente tecnocratica. Come spiega un ingegnere software, «La nostra è un’azienda costruita dagli ingegneri per gli ingegneri». E quasi tutti gli ingegneri, non solo in Google, vogliono dedicare il proprio tempo alla progettazione e alla correzione degli errori, non alla comunicazione con i capi o alla supervisione dei progressi compiuti dai collaboratori. In fondo sono sempre stati convinti che il management sia più distruttivo che benefico, una distrazione dal “vero lavoro” e dallo svolgimento di compiti tangibili, finalizzati al perseguimento degli obiettivi. Alcuni anni dopo la fondazione dell’azienda, Larry Page e Sergei Brin sono arrivati a domandarsi se Google avesse veramente bisogno di manager. Nel 2002 hanno sperimentato un’organizzazione completamente appiattita, eliminando i responsabili dell’engineering nel tentativo di abbattere le barriere che si frapponevano a uno sviluppo...