Negli ultimi venticinque anni, i maggiori produttori di apparecchiature originali (OEM) del mondo sono passati alla modalità di approccio giapponese alla supply chain. Hanno ridotto drasticamente il numero di fornitori che gestiscono in modo diretto e scaricato su una manciata di fornitori di primo livello l'incombenza della supervisione del resto, oltre al compito di creare i principali sottosistemi. Gli aspetti più interessanti per gli OEM sono stati processi più veloci di introduzione di nuovi prodotti, sconti più ampi sui volumi, riduzioni dei capitali e dei rischi associati allo sviluppo e alla produzione dei sottosistemi, nonché la possibilità di dedicare meno tempo gestionale alla supervisione di una moltitudine di aziende di livello di fornitura più basso e più tempo a costruire competenze forti. Crediamo, però, che questo processo di delega si sia spinto troppo oltre. Le nostre conclusioni si basano su una serie di studi che uno di noi (Thomas Choi)...