Il richiamo della globalizzazione è pressoché irresistibile. Con l'economia statunitense che fatica ad espandersi e l'Europa sull'orlo della recessione, i mercati in rapida crescita del mondo in via di sviluppo offrono ormai le opportunità migliori di aumentare entrate e profitti. Molte aziende del mondo industrializzato sono ansiose di seguire la scia di quei gruppi dei più disparati settori – come Boeing, Coca-Cola, DuPont, General Electric, Hewlett-Packard, IBM, Oracle, Unilever e Disney – che sembrano aver realizzato con successo il processo di globalizzazione. La globalizzazione, tuttavia, non è la panacea per tutti i mali. Il grado di successo all'estero è molto variabile ed è spesso difficile aumentare i profitti investendo fuori dai confini nazionali. La stragrande maggioranza degli studi che cerca di trarre insegnamento sul modo in cui è possibile avere successo nella globalizzazione rischia di essere fuorviante dato che ricorre ad analisi trasversali inter-settoriali. Quando ci siamo concentrati su un...