NON SI SCOPRE nulla di nuovo dicendo che i leader aziendali lavorano in ambienti sempre più incerti. E non è certo una sorpresa rilevare che, in condizione di incertezza, gli insuccessi sono più comuni dei successi. Eppure, stranamente, non progettiamo le organizzazioni per gestire e limitare gli insuccessi e trarne degli insegnamenti. Quando chiedo ai top manager di valutare l’efficacia delle loro organizzazioni nell’apprendere dai fallimenti, su una scala da 1 a 10 ottengo spesso in risposta un imbarazzato “due, o al massimo tre”. Come si può desumere da queste risposte, la maggior parte delle organizzazioni sono profondamente prevenute nei confronti degli insuccessi e non fanno nessuno sforzo sistematico per studiarli. I dirigenti nascondono gli errori o fanno finta che siano sempre stati messi in conto. Gli insuccessi non possono più essere discussi e le persone hanno talmente paura di pregiudicare le proprie prospettive di carriera che alla fine smettono...